Padda (Lonchura/Padda oryzivora)


Il Padda è un animale facile da allevare: si può riprodurre tranquillamente in gabbie da 60 cm senza problemi ed ha una alimentazione spartana: un misto per ondulati arricchito di scagliola e riso vestito (alimento molto gradito), poco pastone e qualche spiga completano la dieta. In virtù del fatto che hanno una taglia decisamente maggiore rispetto ad altri esotici (i padda bianchi raggiungono tranquillamente i 18 cm), quando allevano hanno bisogno di più proteine (fornibili con un pastone per insettivori) e di gran quantità di cibo, anche perché sono normali delle covate di sette pulli.

Spesso è descritto come un animale aggressivo; ciò non è esatto, ma è vero che il loro becco può far danni agli altri coinquilini di gabbia e far male all'allevatore durante il maneggio.

Il materiale da nido da usare è la fibra di cocco, visto che è il più gradito e l'unico a riuscire a non cedere sotto al peso dell'allegra famigliola.

Il dimorfismo è evidente solo ad una osservazione attenta: i maschi hanno il becco più grosso, soprattutto la valva superiore, e di un colore più intenso.


Lo standard del Padda prevede che i soggetti abbiano delle caratteristiche peculiari:

-taglia e forma imponente dando un senso di fierezza e non di staticità.

-becco altrettanto voluminoso.

-colori ben delineati in ogni sua parte, senza zone in cui si mescolano.

-piumaggio composto e senza penne rovinate.

-cerchio oculare di colore intenso e ben evidente.

-collarino ben evidente, spesso e non interrotto.


Il Padda è interessato da diverse mutazioni, molte delle quali sono state combinate tra loro:

-opale

-feo (o rosso bruno) e topazio (o moka bruno)

-eumo

-bianco e pezzato

-pastello

-mascherato (o agata)

Le combinazioni più diffuse sono feo pastello e mascherato feo; altre combinazioni possibili sono opale pastello, mascherato opale, eumo opale, eumo pastello eccetera.